Yoga per occhi: gli esercizi per migliorare la vista
Quando si parla di yoga, si dimentica molto spesso che i suoi benefici non riguardano solo muscoli e articolazioni.
Esiste infatti anche lo yoga per occhi, un punto di riferimento molto importante per alleviare la vista affaticata. In questo caso si parla di metodo Bates, dal nome del medico che, a fine ‘800, decise di studiare un approccio per ricondurre la vista alla sua naturale efficienza.
Gli esercizi per combattere l’affaticamento oculare, l’eye-yoga, sono destinati ad essere una tendenza che spopolerà.
Yoga per occhi: cos’è e come funziona
A causa dell’aumento del tempo passato davanti a dispositivi elettronici come pc, tablet e cellulari, la vista viene sottoposta ad uno sforzo eccessivo che determina nel medio e lungo termini anche problemi ben più gravi.
Lo yoga per occhi, se praticato correttamente, oltre a regalare una sensazione di immediato benessere permette di rafforzare muscoli e recettori oculari attraverso tecniche di rilassamento.
Semplici esercizi aiuteranno notevolmente ad alleviare e migliorare la sensazione di benessere visivo generica, migliorando anche la tonicità del contorno occhi ed evitarne l’invecchiamento precoce. Ecco una serie di esercizi da poter fare.
Esercizi per gli occhi: ecco i più efficaci
Sono diversi gli esercizi di yoga per occhi che permettono di regalare un po’ di riposo alla vista affaticata. Tra questi è possibile ricordare il palming. Questo esercizio prevede prima di tutto il fatto di sfregare i palmi delle mani tra loro, in modo da caricarli di energia. Subito dopo bisogna posizionarli a coppa davanti agli occhi, facendo molta attenzione a non toccarli.
Nel frattempo, bisogna appoggiare i gomiti sul piano del tavolo e tenere ferme le mani per almeno 10/15 secondi facendo dei respiri molto profondi. Mantenendo sempre gli occhi chiusi, si conclude l’esercizio “raddrizzando” lentamente la schiena.
Gli esercizi per migliorare la vista che possono essere annoverati nell’ambito dello yoga per occhi non finiscono certo qui! Da ricordare, per esempio, è l’esercizio che prevede, a occhi chiusi, di guardare la pochissima luce che passa dalle palpebre e che percepiamo sempre (basta pensare che, quando siamo nel dormiveglia, ci rendiamo conto se è stata accesa la luce nella stanza).
Bisogna poi immaginare che la suddetta luce “invada” tutta la testa e, in qualche modo, prenda il posto dei pensieri. Se ci si concentra bene, questo esercizio permette di apprezzare un sollievo molto profondo.
L’importanza di sbattere le palpebre
Lo yoga per occhi chiama in causa un gesto che per molti è legato alla civetteria. In questo caso tale atteggiamento non ha proprio niente a che vedere. Sbattere le palpebre aiuta infatti anche a rilassare gli occhi. Il nostro consiglio è quello di fare questo esercizio per migliorare la vista dopo 1/2 ore di lavoro al computer nei minuti dedicati al relax.
Ovviamente è il caso di distogliere lo sguardo dal computer e, se si può, direzionarlo verso l’orizzonte e verso un panorama al quale si è particolarmente affezionati.
Come funziona l’esercizio del trataka
Proseguiamo parlando dell’esercizio del trataka, detto anche “dello sguardo fisso”. In questo caso, è necessario sedersi con la schiena dritta davanti a una candela accesa. Facendo attenzione a non sbattere le palpebre, bisogna impegnarsi a fissare il centro della fiamma, continuando a respirare con assoluta tranquillità
Gli occhi bruceranno, ma bisogna impegnarsi a non distogliere lo sguardo. Bisogna stare fermi per circa 5 minuti e, una volta trascorso questo lasso di tempo, chiudere gli occhi e sbattere lentamente le palpebre.
Lo eye-yoga funziona?
Come ogni tecnica preventiva, anche lo yoga non risolve ne previene gravi malattie ma è efficace per ridurre affaticamento e stress visivo, generando una sensazione di calma e rilassatezza.
Come ben sappiamo tutti, lo stress fisico e mentale genera una serie di problematiche quali ipertensione, affaticamento e stanchezza: questi esercizi aiutano a migliorare anche la concentrazione visiva che a sua volta migliora i livelli di stress e di conseguenza la sensazione di vedere meglio perché più focalizzati su quello che si osserva.
