Gli occhiali da sole non sono tutti uguali, te ne sarai accorto provandone un paio dopo l’altro alla ricerca di quello perfetto per te.
Esistono, infatti, diverse categorie di occhiali da sole tra le quali è possibile individuare quelli adatti ad ogni occasione.
In questo caso non si parla del colore della lenti e della montatura, ma di parametri precisi e standardizzati attraverso norme per garantire la qualità dei prodotti e la salute della vista di chi li indossa.

Gli occhiali da sole sono di più di un accessorio di moda.
La storia degli occhiali da sole si perde nella notte dei tempi, addirittura esistono reperti preistorici che fanno pensare che gli Inuit usassero sistemi per proteggere la vista dal sole e dal riflesso dovuto al candore della neve.
In tempi più recenti gli occhiali da sole sono entrati a pieno diritto nella categoria dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e devono seguire precise normative.
La definizione di DPI che appare su Wikipedia è chiara e fa capire bene di cosa si tratta e perché riguarda anche le lenti che ci proteggono dalla luce solare:
“… prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l’indossi o comunque li porti con sé, da rischi per la salute e la sicurezza. Tali dispositivi sono utilizzati in molteplici ambiti, tra cui in ambito lavorativo, domestico, sportivo e ricreativo”.
Gli standard che definiscono le categorie degli occhiali da sole sono descritti dalla norma ISO 8980-3.
ISO è l’acronimo di International Organization for Standardization, ovvero organizzazione internazionale per la normazione, ed è l’ente più rilevante al mondo che si occupa di definire le normative tecniche.
Le diverse categorie di occhiali da sole.
È importante precisare che le categorie degli occhiali da sole non riguardano il grado di protezione dai raggi UV, ma la quantità di luce che le lenti fanno arrivare all’occhio.
Gli occhiali sono suddivisi in 5 categorie, che vanno da 0 a 4, a seconda della capacità di ridurre la luminosità.
Le categorie sono le seguenti:
- Categoria 0: 80-100% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 1: 43-79% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 2: 18-42% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 3: 8-17% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 4: 3-7% di luce che attraversa le lenti
L’elenco è in ordine dalla categoria di occhiali da sole con lenti più chiare (cat. 0) a quelli con lenti scurissime (cat. 4)
Quando usare le diverse tipologie di occhiali da sole.
Le lenti della categoria 0 sono chiare, quindi con un grado di oscuramento minimo. Praticamente gli occhiali di questa categoria sono quasi del tutto trasparenti e sono adatti all’utilizzo in posti chiusi o quando il cielo è totalmente coperto.

Nella categoria 1 si trovano lenti poco scure, di conseguenza permettono a una buona parte della luce di passare, e sono ideali in quelle condizioni atmosferiche in cui i raggi del sole non sono molto intensi.

Andando sulle categorie 2 e 3 si passa alle lenti mediamente scure o decisamente scure che possono essere usate con una luminosità media o alta. Per fare un esempi pratici: categoria 2 per giornate con cielo nuvoloso che si alterna a schiarite, mentre la categoria 3 è idonea a giornate di sole estivo con luce intensa.
Infine, il numero 4 contraddistingue gli occhiali scurissimi che quasi non permettono alla luce di raggiungere la retina e sono da usare in casi di estrema luminosità, come sulla neve o al mare in giornate scaldate da un sole violento.
Quest’ultima tipologia di lenti, per ragioni di sicurezza, non può essere utilizzata quando ci si mette al volante o alla guida di qualsiasi veicolo.